Nel 2007 uscì la polemica che si può riassumere con “I blog vanno bene per condividere un’opinione più o meno veloce, mentre per esporre un argomento serve un articolo” http://www.useit.com/alertbox/articles-not-blogs.html .
Nel 2010 i blog sono diventati sinonimo di contenuto poco dinamico e troppo lento da costruire per essere al passo con il “real time” dei vari strumenti social e quindi stanno diventato gli “articoli” del 2007.
Attendo il post del 2013: “Per condividere uno stato va bene una emoticon ma per esporre un ragionamento, un punto di vista argomentato, una riflessione con una premessa e delle conclusioni servono i tempi, i rituali e lo spazio fisico di un tweet”.